Il 16°Guitar
International Rendez-vous, 19 e 20 agosto 2021 a Pieve di Soligo e 21 e 22 agosto 2021 a Spilimbergo
Sembrava una mossa azzardata quella di aggiungere una serata alla prima parte della manifestazione e di spostarsi in un'altra regione per completarne il programma ma non lo è stata. Certo, chi non si è voluto perdere proprio nulla degli eventi offerti è stato costretto ad una piccola trasferta ma ne è valsa la pena perché i motivi d'interesse erano parecchi. Già la prima serata ha portato due novità: quella di una cena pre concerto allietata da "Alice in Duo" (una formazione Country formata da due ragazze di talento) e quella costituita dalla messa in scena di una commedia impreziosita da frequenti interventi musicali. La rappresentazione teatrale, intitolata "Hemingway tra le lagune venete e Cuba" ha regalato un suggestivo ritratto dello scrittore grazie anche alla bravura dei protagonisti, ad iniziare da Giovanni Giusto, un artista in grado di rivestire i diversi ruoli di musicista, regista ed attore e dotato dell'invidiabile capacità di catalizzare l'attenzione del pubblico rendendolo partecipe di ogni sfumatura della vicenda narrata. Anche la serata di venerdì ha offerto un piacevole pre concerto, risoltosi in un'anteprima offerta da Massimo Luca di quella che sarebbe stata la sua esibizione della domenica. La prima a presentarsi sul palco di villa Brandolini è
stata Palma Cosa, la vincitrice del Premio A.D.G.P.A./Banca delle
Prealpi dello scorso anno. Anche Giuseppe Tropeano ha percorso una strada personale presentando molti brani tratti dal suo ultimo CD, concedendosi però anche il divertito piacere di un finale basato su pezzi picking e ragtime. Friederike Schulz e Bernard Revel hanno dato vita ad un'esibizione di assoluto valore artistico, unendo molteplici ingredienti come la chitarra, il violino, la voce ed un vasto repertorio di ballate cantate nella lingua dei vari Paesi d'origine. Un eccellente antipasto di quello che avrebbero poi offerto a Spilimbergo. A chiudere il concerto è stato Buck Curran, chitarrista americano ambasciatore dello Psychedelic Folk e dell'Indie Folk. Si tratta di stili indubbiamente di nicchia ma l'originalità della proposta non ha lasciato nessuno del pubblico indifferente. ***** Il sabato mattina è bastata un'ora di macchina per raggiungere Spilimbergo, una cittadina molto graziosa il cui centro sembra studiato apposta per ospitare esibizioni artistiche. Il grande palco destinato ai concerti serali, montato nella piazza principale, è stato collegato ad un'ampia tensostruttura dedicata al Salone della liuteria. A poco più di 30 metri dal palco le aule di una scuola di musica locale hanno consentito il regolare svolgimento dei seminari, inframmezzati dagli spazi temporali denominati "l'Angolo degli Sponsor" durante i quali ai fortunati presenti è stato regalato il prestigioso materiale musicale messo a disposizione dai marchi amici dell'A.D.G.P.A.come la Mogar Music, la LAG, l'Almansa, la Tech 21, la Schlagwerk, la Gator Frameworks, la Monster Cable e la Dogal.
Il primo concerto è stato aperto da Giulio Redaelli e Socrate Verona che hanno fornito una prestazione sontuosa, impreziosita da un magnifico amalgama sonoro. Bello il suono della chitarra di Giulio e calibratissimo quello del violino di Socrate. Il merito di un simile risultato è indubbiamente dovuto anche alla bravura di Gianni Quintavalle, il tecnico del suono, ma al di là dei meriti dei singoli, non è contestabile il fatto che la musica diffusa in quel momento nella piazza di Spilimbergo abbia raccolto un'infinità di commenti positivi. L'esibizione successiva ha portato alla ribalta i 4Wais Road, una sorta di supergruppo nato per l'occasione e formato da due veterani come Alberto Grollo ed Andrea Del Favero affiancati da due giovani e talentuose ragazze: Federica Capra e Federica Feltrin. Capitanata da Alberto Grollo, la band ha sciorinato un repertorio molto vario, rifacendosi a tutti i generi musicali. Andrea Del Favero ha tralasciato il suo strumento preferito, l'organetto, per dedicarsi alle percussioni mentre le due Federiche sono rimaste fedeli, rispettivamente, al violino ed al flauto traverso. Tra una Giga ed un brano pop il tempo è volato facendo sembrare sin troppo ravvicinata la coinvolgente conclusione rappresentata dalla popolarissima "Il cielo d'Irlanda". Martin Moro è stato l'unico artista ad esibirsi da solo ma questo non ha impedito alla voce della sua chitarra di catturare l'attenzione del pubblico con la proposizione di brani di ispirazione folk e blues suonati in fingerstyle. A rilevarlo sono stati Bernard Revel e Friederike Schulz che, come a Pieve di Soligo, hanno suonato e cantato di tutto, confermandosi autentici padroni della scena. Il concerto finale della domenica sera ha rappresentato la degna conclusione della manifestazione. E' iniziato con la finale del Premio A.D.G.P.A./Banca delle Prealpi che ha confermato l'altissimo livello tecnico dei partecipanti grazie ai giovani talenti di Gabriele Dusi, Daniele Mammarella e Salvatore Scutiero. Alla fine ha prevalso Gabriele Dusi che ha conquistato, oltre alla targa offerta da Carlo Antiga, il Presidente della Banca delle Prealpi, anche la possibilità di esibirsi nel prestigioso Festival europeo di Issoudun Capitale della Guitare (nella speranza che il Covid19 ne consenta quest'anno lo svolgimento). La successiva salita in scena del Marco Di Maggio Trio ha portato un vero uragano musicale nella Piazza Garibaldi di Spilimbergo attraverso una sventagliata di pezzi Rock e Rockabilly in parte tratti dal loro ultimo album. Supportata dall'arrembante batteria di Marco Barsanti, la chitarra di Marco Di Maggio ha giganteggiato con ritmiche serratissime ed assoli incandescenti. Come d'abitudine il contrabbassista Matteo Giannetti ha dato vita ad uno spettacolo a parte con il suo straordinario senso ritmico e la propensione a sottolineare l'esibizione della band con una miriade di battute di spirito. Davvero difficile suonare dopo un simile gruppo ma Massimo Luca c'è riuscito in pieno alternando alle sempreverdi canzoni di Lucio Battisti piccoli aneddoti ed interventi mai banali. Gli sono bastati cinque minuti per far cantare non solo il pubblico che aveva di fronte ma anche tutti coloro che, per qualsiasi motivo, si trovavano a passare in quel momento per Piazza Garibaldi. In conclusione si può tranquillamente affermare che, grazie al contributo dell'Associazione "I quattro Accordi", di Alberto Grollo, dell'Equipe del Folkest e, naturalmente, dei Soci Operativi dell'A.D.G.P.A., tutto ha funzionato perfettamente. Certo,
dando vita ad una manifestazione così grande, si finisce inevitabilmente
con il perdere un po' dell'atmosfera amichevole e conviviale che ha sempre
contraddistinto le Convention dell'A.D.G.P.A.. Sono
considerazioni rivolte al futuro.
Premio A.D.G.P.A./ Banca Delle
Prealpi Il Gruppo di ascolto dell'Associazione, dopo un'accurata selezione del materiale musicale ricevuto, ha scelto i tre chitarristi che si sono sfidati domenica 22 agosto per la conquista del Premio ADGPA / Banca delle Prealpi. i tre finalisti che si sono contesi il Premio sono stati: Gabriele Dusi, Daniele Mammarella e Salvatore Scutiero ed alla fine ha prevalso Gabriele Dusi. ********************************************************************** Sponsor tecnico
ufficiale della manifestazione sarà, come sempre, l
Come d'abitudine, quindi, tra un
seminario e l'altro della manifestazione vi sono stati gli attesissimi spazi temporali denominati In particolare quest'anno è stata regalata
una chitarra acustica elettrificata LAG, una chitarra classica ALMANSA,
una pedaliera multieffetto TECH 21, un Samjam rullante snare della
SCHLAGWERK, un seggiolino/stand della GATOR FRAMEWORKS, cavi della
MONSTER CABLE, mute di corde DOGAL oltre a magliette, gadget di ogni tipo
Ovviamente non è venuto meno, anche nel 2021, il sostegno degli altri Sponsor storici come la Banca Prealpi, e l'Antica Osteria di via Brandolini
La presentazione della Convention 2021 è stata pubblicata anche sul portale della rivista GUITAR CLUB: e sulla rivista CHITARRA ACUSTICA
Dopo la
pausa imposta nel 2020 dalla pandemia, |