2022

L'edizione 2022 della nostra Convention è stata la 29^,
ad un solo passo dalla conclusione di un prestigioso ciclo che l'ha portata ad essere la più longeva manifestazione italiana esclusivamente dedicata alla chitarra ed ai chitarristi.

In questi decenni l'A.D.G.P.A. ha dato vita a molte collaborazioni, contribuendo alla nascita di eventi assai rilevanti, a partire da quel
Guitar International Rendez-vous che, con le sue 17 edizioni, è diventato un punto di riferimento assoluto per gli amanti della 6 e 12 corde.

Anche nel 2022 il Guitar International Rendez-vous ha avuto l'opportunità di entrare nella programmazione del Folkest, un Festival dedicato alla musica di tutte le etnie e le culture del mondo, che propone decine di concerti diffusi in molti comuni del Friuli Venezia Giulia ed a Capodistria.

Il Folkest ha sede a Spilimbergo ed è quindi proprio lì che si sono svolte le due serate finali della nostra manifestazione. La prima, però, malgrado il rischio di essere interrotta da un forte temporale, ha beneficiato della suggestiva location del Giardino dei Vaccari di Pieve di Soligo, ed ha gratificato il pubblico presente con prestazioni artistiche di altissimo livello-

L'apertura, come da tradizione, è stata concessa al vincitore del Premio A.D.G.P.A. / Banca delle Prealpi 2021, il bravissimo Gabriele Dusi, che ha confermato il suo percorso di costante crescita professionale.

Dopo di lui si sono esibiti i Loula B che, nella loro prima apparizione italiana, hanno messo in mostra una precisione esecutiva assoluta ed una grande originalità di contenuti. Grazie all'abilità di Bruno al basso, alla voce di Loula, alla sua tromba ed al supporto delle Loop Station, il mix sonoro proposto si è dimostrato assolutamente vincente.

Anche Gavino Loche, però, è riuscito a stupire il pubblico, supportato da una tecnica inarrivabile ed una chitarra acustica (dotata di ben tre uscite jack) capace, in alcuni passaggi, di ruggire come una Strato sapientemente distorta.

A chiudere il concerto è stata la Band di Gabor Lesko, che ha offerto composizioni ed arrangiamenti di grande qualità navigando, con proprietà e competenza, tra svariati stili musicali.

 

A Spilimbergo la prima parte del sabato 2 luglio è stata allietata dall'incontro con Judy Collins, dal seminario di Franco Morone e dal Salone della Liuteria, sapientemente coordinato da Maurizio Cuzzolin.

Purtroppo il ridotto spazio a disposizione ha imposto una riduzione del numero degli artigiani presenti ma non ha influito sulla qualità degli strumenti esposti.

Grande interesse ha poi suscitato la presentazione, nella cornice del Teatro Miotto, dei nuovi lavori discografici di Dario Fornara e dell'Adamantis Guitar Orchestra.

 

Il Concerto Serale, aperto dal gruppo di Matteo Leone, ha offerto una scintillante performance di Judy Collins, che non si è certo risparmiata, accompagnando la sua splendida voce prima con gli accordi della chitarra e poi sostituendosi al pianista per confermare la grande familiarità con i tasti bianchi e neri.

Nella giornata di domenica il Salone della Liuteria è stato impreziosito dall'esibizione degli Chatsdebois, una formazione composta da due musicisti d'eccellenza: Paola Selva, punta di diamante del movimento chitarristico femminile e da Massimo Gatti, padre del bluegrass italiano, un arista la cui fama va ben oltre i nostri confini. 

Presso la scuola di musica G. Tomat si sono poi tenuti i seminari dei Loula B e di Gavino Loche, quanto mai apprezzati dai presenti.

Il gran finale, rappresentato dal concerto serale, si è aperto con la classica sfida a tre dei finalisti del Premio A.D.G.P.A. / Banca delle Prealpi.

Come al solito la decisione della giuria è intervenuta dopo una lunga discussione, resa ancora più accanita quest'anno dalla notevole diversità delle proposte artistiche.

Vale la pena di ricordare che Salvatore Scutiero, Michele Pirona e Rednaks (citati secondo l'ordine di comparizione sul palco) sono giunti alla finale dopo una selezione durata un intero anno e quindi confermandosi musicisti di ottimo livello.

Alla fine è risultato vicitore Michele Pirona e sarà quindi lui ad aprire il prossimo Festival di Issoudun Capitale de la Guitare.

Il concerto vero e proprio è iniziato con una piacevolissima esibizione di Stefano Barbati, un artista che non smette mai di stupire per la precisione del tocco ed il gran gusto che contraddistingue le sue composizioni ed i suoi arrangiamenti.

A rilevarlo in scena è stato Franco Morone, uno dei massimi esponenti del movimento acustico italiano. Un vero e proprio poeta della sei corde capace di catturare l'attenzione del pubblico dalla prima all'ultima nota.

Gustosissimo e divertente è stato il finale che ha visto come iniziale protagonista il trio jazz di Giovanni Monteforte formato, oltre che dal leader, da Tommy Fusco al Basso e Mimmo Tripodi alla batteria.

Per l'occasione Giovanni Monteforte ha sostituito la sua fedele Gibson con una delle mitiche chitarre Wandrè esposte al salone della liuteria e la stessa cosa ha poi fatto Stefano Barbati, che si è unito a loro per una jam basata sugli standard jazz ma anche sulle hit di Stevie Wonder.

Un finale spettacolare, coinvolgente sia per il pubblico che per i musicisti.

Per la buona risuscita di questo Guitar International Rendez-vous 2022 non si puossono non ringraziare, tra le tante che lo meritano, almeno quattro persone: Alberto Grollo, Andrea Del Favero, Carlo Antiga e Maurizio Cuzzolin, senza dimenticare i Soci Operativi dell'A.D.G.P.A.

Messa alle spalle anche la 29^ edizione della Convention internazionale dell'A.D.G.P.A., non resta che prepararsi per l'ultima, quella del trentennale, che sancirà la fine programmata della più longeva manifestazione italiana dedicata alla chitarra in tutte le sue forme.

L'idea è quella di chiudere questo ciclo con una grande festa alla quale siete tutti invitati.

E poi ?  Chi vivrà vedrà

 

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Visita la rassegna fotografica alla fine della pagina

 

La Convention 2022 si è tenuta a 
Pieve di Soligo e Spilimbergo,
nei giorni

1, 2, 3 luglio 2022

Il programma


GLI ARTISTI


STEFANO BARBATI

CHATSDEBOIS

JUDY COLLINS (USA)

GABRIELE DUSI

DARIO FORNARA

MATTEO LEONE

GAVINO LOCHE

GABOR LESKO (ITALIA-UNGHERIA)

LOULA B (FRANCIA)

GIOVANNI MONTEFORTE TRIO

FRANCO MORONE

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Si sono concluse le selezioni del prestigioso
Il Premio ADGPA/BANCA DELLE PREALPI
dedicato al miglior
Chitarrista emergente dell'anno è stato vinto da 

Michele Pirona

 mentre il Premio ADGPA dedicato al "Liutaio dell'anno"
è stato vinto da

Stefano Rizzo

 che verrà invitato ad esporre nel Salone della Liuteria
del Festival Internazionale di Issoudun.

 

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L'ALBO D'ORO DEL PREMIO
 AL CHITARRISTA EMERGENTE

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Come sempre,  tra un seminario e l'altro della manifestazione
(v. programma), si sono tenuti gli attesissimi spazi temporali denominati

l'angolo degli Sponsor
durante i quali ai fortunati presenti è stato regalato il prestigioso materiale musicale messo a disposizione dai marchi amici dell'A.D.G.P.A.

In particolare quest'anno, grazie alla MOGAR MUSIC, sono stati posti in particolare rilievo i marchi Tanglewood, Kala, Schlagwerk e Zoom.

Ecco alcuni dei regali 2022:

Il 2022 ha visto anche il ritorno di un nostro sponsor storico a cui siamo affezionatissimi: Elixir Strings

        

Non è mancato neppure il

Salone della Liuteria

coordinato da Maurizio Cuzzolin
che, oltre all'esposizione delle meravigliose chitarre
degli artigiani, ha ospitato anche
l'esibizione degli CHATSDEBOIS,
ossia
Paola Selva e Massimo Gatti

Inoltre sabato 2 luglio al teatro Miotto vi è stata la presentazione di un un vinile in formato 7", un 45 giri con 2 brani strumentali inediti: ‘Portata dal Vento’ e ‘Momenti di te’.
L'opera è stata illustrata da suo ideatore ed esecutore:
Dario Fornara

 

Guitar International Rendez-vous
Convention Internazionale A.D.G.P.A.

 

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