A.D.G.P.A. e Gheroartè
con la collaborazione di
 
Prina Strumenti-Milano

hanno presentato il

DADI   GUITAR   FESTIVAL

Milano/Corsico
dal 7 marzo al 20 giugno 2004

Tutte le cose riuscite nascono da incontri fortunati e quello tra l’A.D.G.P.A e Davide Boschin, Presidente di Gheroartè, lo è certamente stato.

Gran parte del merito è da attribuire a Paola Prina, titolare dello storico negozio di strumenti musicali di Milano, che ha fatto da “trait d’union” tra l’universo dei chitarristi e quello degli artisti in generale.

Gheroartè (www.gheroarte.com ), sorta nel luglio 1999, infatti, ha come scopo sociale quello di promuovere ogni forma d’arte e lo ha perseguito sin dall’inizio attraverso la creazione, nell'ex deposito merci della Stazione FS di Corsico, di laboratori artistici attrezzati per eseguire lavori di mosaico, cartapesta, decorazione, pittura e tessitura.

L’associazione si è però organizzata per ospitare anche attività artistiche diverse, da semplici esposizioni a performances di ogni tipo. Si è, pertanto, occupata anche di musica sin dall’inizio, ma lo ha fatto contattando quasi esclusivamente artisti appartenenti all’area jazz.

Da parte sua l’A.D.G.P.A., almeno nell’ultimo decennio, ha dato vita a numerose manifestazioni che si sono di volta in volta affiancate alla tradizionale Convention annuale ma che, per vari motivi, si sono sempre svolte fuori Milano; città in cui la Atkins-Dadi GPA ha sede.

E’ per questo che, appena visto lo spazio a disposizione di Gheroartè, situato proprio al confine tra Milano e Corsico, non abbiamo avuto dubbi nel ritenerla adattissima ad ospitare un “Dadi Guitar Festival”, dedicato a Marcel Dadi in particolare ed a tutti i chitarristi in generale.

C’è voluto pochissimo tempo ad organizzarlo perché i ragazzi di Gheroartè si sono dimostrati efficientissimi e gli artisti contattati dall’A.D.G.P.A. hanno immediatamente aderito all’iniziativa.

La scelta, tuttavia, non è stata semplice perché sono parecchi i musicisti che avremmo voluto ospitare; alla fine, comunque, il programma si è dimostrato ben equilibrato ed è stato molto apprezzato dal pubblico.

Spiace per la mancanza dei chitarristi milanesi ma abbiamo pensato di escluderli, almeno in questa prima edizione, perché con il Festival volevamo soprattutto offrire al pubblico della nostra città l’opportunità di scoprire artisti normalmente difficili da incontrare nei locali o nei teatri del capoluogo lombardo.

D’altra parte con i musicisti milanesi, tutti grandi amici e sostenitori dell’Associazione, abbiamo uno splendido rapporto di collaborazione e non manchiamo mai di inserirli, appena possibile, nei programmi delle nostre manifestazioni.

Il Festival si è svolto tra il 7 marzo ed il 20 giugno 2004 ed ha spesso affiancato ai concerti serali aperti al pubblico dei seminari pomeridiani riservati ai soci.

 

I PROTAGONISTI

7 MARZO: SERGIO FABIAN LAVIA e DILENE FERRAZ

Non poteva esserci un inizio migliore: sala stracolma e pubblico animato da una gran voglia di divertirsi.

Sotto questo punto di vista la scelta dei musicisti è stata ideale perché Sergio e Dilene sono artisti che, miscelando le suggestioni argentine con il calore brasiliano, riescono ad offrire una musica tecnica ma, al tempo stesso, godibile e spettacolare.

Sergio Fabian Lavia, chitarrista di estrazione classica dal curriculum impressionante, ha dato prova di estrema poliedricità alternando al ruolo di solista quello di accompagnatore per offrire alla sua partner la possibilità di evidenziare al massimo le straordinarie doti vocali.
Dilene Ferraz, ex bambina prodigio con diverse trasmissioni televisive all’attivo sia nel Paese di origine (il Brasile) che nel nostro, ha infatti affinato, col tempo, uno stile vocale virtuosistico e raffinato, in grado di sbalordire qualsiasi pubblico.

Da segnalare è la partecipazione alla serata del gruppo di scrittura “Karta Bianca” formato da ragazzi di grande cultura e ottime capacità recitative che hanno aperto il concerto proponendo brevi racconti originali.
L’iniziativa ha avuto una calorosa quanto meritata accoglienza e si è ripetuta con crescente successo in tutti i successivi appuntamenti del Festival.

21 MARZO: ANDREA BENZONI

Andrea Benzoni non è, decisamente, un chitarrista qualsiasi ed il suo non è stato, di conseguenza, un concerto qualsiasi.
Liberato da limitazioni di tempo ed incoraggiato da un pubblico attento e ricettivo, Andrea si è “lasciato andare” ed ha proposto una successione di brani tanto varia e stimolante quanto difficilmente etichettabile.
Sfruttando la solida preparazione jazz unita al senso della melodia tipico di quasi tutti i musicisti acustici, il chitarrista forlivese ha alternato clamorose dimostrazioni di abilità tecnica a momenti di squisita fattura acustica.

Un vero trionfo il suo e non si può dire, conoscendone il valore, che sia stato inaspettato.

 

4 APRILE: PAOLO SERENO

Paolo Sereno era atteso alla prova con curiosità, avendo vinto, nel 2003, la prima edizione del premio Wilder-Davoli di Sarzana destinato ai migliori musicisti acustici emergenti.

Nel corso della serata ha suonato pezzi originali alternandoli a cover ben arrangiate e messo in mostra una raggiunta maturità che gli consente, ormai, di gestire agevolmente un intero concerto in proprio.
Particolarmente apprezzate, tra le altre, sono state le composizioni suonate con la tecnica, ideata da Marcel Dadi, del “Superpicking”; tecnica che, in Italia, è l’unico ad aver approfondito, tanto da farne oggetto di un recente lavoro didattico.

 

9 MAGGIO: GIOVANNI PELOSI

La sua partecipazione al Dadi Guitar Festival è stata la prima ufficiale ad una manifestazione A.D.G.P.A..
Lo diciamo con un pizzico di rimpianto, perché è davvero un peccato che la più nota associazione italiana dedicata ai chitarristi abbia “scoperto” così in ritardo un personaggio di tale importanza, attivo sulla scena sin dagli anni ‘70.
La "specialità" di Giovanni Pelosi sono gli arrangiamenti per chitarra fingerstyle, settanta dei quali sono stati pubblicati sul Fingerstyle Resource Center di Larry Kuhns, totalizzando, solo nel primo anno, circa 10.000 downloads.
La sua performance è stata godibilissima ed ha soddisfatto pienamente le aspettative degli appassionati, deliziati da un sterminata sequenza di cover, rese ancor più appetibili da arrangiamenti molto ben congegnati.

Oltretutto Pelosi non si è presentato da solo ma ci ha fatto la sorpresa di portare con sé uno dei più sensibili chitarristi acustici italiani: Luca Francioso.
L’intervento è stato necessariamente breve ma comunque sufficiente a porre in evidenza la sua capacità di partorire composizioni raffinate ed evocative.
Sarebbe stato bello poterlo ascoltare più a lungo

 

20 MAGGIO: FRANCOIS SCIORTINO

François Sciortino, unico ospite straniero di questa prima edizione del Festival, ha lasciato un indimenticabile ricordo di sé e non poteva essere diversamente dato il valore artistico.
François viene considerato come l'astro emergente del picking francese ed è per questo che lo abbiamo scelto come rappresentante dell'Associazione gemella di "Issoudun Capitale de la Guitare".
La sua principale caratteristica è quella di essere un autore prolifico e molto originale ma a lasciare stupefatti è anche la naturalezza con la quale riesce a suonare le cose più difficili.
Merito di tante, tante ore di studio ma anche di una filosofia di vita che fa della professione di musicista (al di là, naturalmente, degli affetti famigliari), la sua esclusiva ragione di vita.
Lo stile, molto personale, è caratterizzato da un picking in cui la melodia ha un ruolo privilegiato ma che presenta anche elementi di ragtime, di jazz, di country e di canzone francese: un patchwork musicale senza frontiere.
Ricordiamo a chi fosse interessato, che Sciortino ci ha autorizzati a pubblicare sul sito web dell’Associazione (www.adgpa.it), nello spazio riservato alla didattica, tutti gli spartiti dei brani che compongono il suo primo disco.

 

6 GIUGNO: ROBERTO BETTELLI

Roberto Bettelli ha preso molto sul serio il suo impegno milanese.
Invogliato dal fatto di non avere limiti di tempo prestabiliti, ha deciso di dare vita ad un vero e proprio show durante il quale si è trovato a suonare ben sei diverse chitarre ed un basso.
Passando con disinvoltura da impegnative composizioni classiche ad arrangiamenti dei brani dei Beatles, ha messo in mostra una tecnica ineccepibile ed uno sviluppato gusto per la sperimentazione.

Indimenticabile lo sbalorditivo intermezzo dedicato ad una chitarra ad 11 corde durante il quale le sue dita sono riuscite a muoversi con estrema precisione su di un manico dalle dimensioni colossali.
Magnifico concerto, che ha confermato la grandezza del chitarrista di Gubbio.

 

20 GIUGNO: GIOVANNI PALOMBO

La chiusura del Festival è stata riservata al noto chitarrista romano per dar modo agli spettatori milanesi di apprezzare dal vivo un musicista che tutti conoscono di fama ma che è difficile ascoltare all’ombra della madonnina.
Palombo padroneggia perfettamente tutte le tecniche moderne utilizzate dai più acclamati chitarristi acustici ma la caratteristica maggiormente apprezzata è quella di saper comporre pezzi di rara atmosfera grazie ad una sapiente miscela di citazioni stilistiche posta a sostegno di linee melodiche cantabili e tipicamente mediterranee.
La risposta del pubblico nei suoi confronti è stata così buona da indurlo ad osare sempre di più, sino a proporre ben due brani assolutamente inediti di cui uno ancora da affinare e completare.
Un comportamento, questo, indicativo di quanto il caloroso clima della serata abbia influito positivamente sul suo stato d’animo.

Tirando le somme, non possiamo che essere soddisfatti dell’esito del Dadi Guitar Festival: abbiamo stretto una sincera amicizia con i ragazzi di Gheroartè, gli artisti si sono esibiti al meglio delle loro possibilità ed il pubblico ha risposto con entusiasmo all’appello.

Arrivederci, quindi, alla seconda edizione del 2005.

 

 

IL LUOGO

La manifestazione si è svolta  presso la sede dell'associazione culturale Gheroarté

L'associazione culturale Gheroarté nasce nel Luglio 1999. I suoi laboratori artistici sono stati creati nell'ex deposito merci della stazione FS di Corsico e sono stati attrezzati per eseguire lavori di mosaico, cartapesta, decorazione,
pittura, tessitura oltre che per ospitare altre attività artistiche: sia semplici esposizioni che performances
o spettacoli teatrali. Il lavoro di Gheroarté riguarda la creatività in ogni sua forma di espressione.

Gheroarté c/o Stazione FS di Corsico - via Gramsci, 4 - 20094 Corsico (MI)

Tel./fax 02 45103113 

 

COME ARRIVARCI

Per raggiungere il locale: treno linea Milano P.ta Genova- Mortara oppure MM Romolo e bus 324

IN AUTO : Imboccare via Ludovico il Moro da Porta ticinese e poi costeggiare il naviglio sino al ponte
posto all'ingresso di Corsico. Attraversare il naviglio e seguire le indicazioni: Stazione F.S.

 

GLI ARTISTI PARTECIPANTI ALL'EDIZIONE 2004


SERGIO FABIAN LAVIA e DILENE FERRAZ

Due artisti che, miscelando le suggestioni argentine con il calore brasiliano, riescono ad offrire una musica tecnica
ma godibile e spettacolare al tempo stesso
Sergio Fabian Lavia è nato a Buenos Aires, si è diplomato con il massimo dei voti e lode nel 1982 presso il Conservatorio Odeon ed ha poi svolto studi di composizione nella Facoltà di Belle Arti di La Plata dove ha vinto,
tra l'altro, il Premio alla Produzione Artistica dell'Università con la composizione"Obra para cuarteto de cuerdas".
Ha studiato composizione con Sebastian Piana, Mariano Etkin, Gerardo Gandini, Oscar Edelstein, e chitarra con Eduardo Issac, Miguel Girolet, Eduardo Eguez.   In Italia si è diplomato come privatista presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi di Milano" ed ha ottenuto presso la "Civica Scuola di Milano" un diploma in composizione,
musica elettronica e informatica con Alvise Vidolin, Alessandro Solbiati, Giovanni Cospito e Adriano Guarnieri.
Si esibisce, come solista, in gruppi da camera e orchestra in importanti teatri di Sud America ed Europa oltre che
in trasmissioni televisive e radiofoniche.
Ha collaborato con la Facoltà di Informatica, Il Gruppo da Camera dell'Università degli studi di Milano e, dal 1996 collabora periodicamente suonando la chitarra basso, elettrica e classica con l'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.
Ha suonato con alcuni dei più prestigiosi musicisti del panorama internazionale tra i quali Riccardo Chailly, Luis Bacalov, Gerardo Gandini, Sandro Gorli, Oleg Caetani, Eric Hull, Wladimir Yurowski, Milan Turkovic, Yutaka Sado, ecc.
Dilene Ferraz ha cominciato a cantare all'età di 9 anni in un programma televisivo della TV Jornal do Comercio (emittente dello Stato di Pernambuco, Brasile) del quale è poi diventata giovane conduttrice.
Tre anni dopo è stata invitata da Roberto Carlos a cantare, come solista di un giovane coro, la Traviata di Verdi 
nella trasmissione da lui stesso condotta per TV Globo, principale emittente nazionale. 
Dopo diverse esperienze di jingles pubblicitari ed altri ingaggi televisivi, nel 1982 ha inciso il suo primo disco
(Adeus a vida) a San Paolo per l'etichetta Copacabana a cui segue una tournée in tutto il Brasile. Nel 1983 incide un secondo disco (Bateu forte o coraçao).Entrambi i dischi sono entrati in hit parade.
Qualche anno dopo si è trasferita in Italia ed ha cominciato a lavorare per il produttore Franco Godi dando la
voce a diversi jingle nazionali come Dietorelle e Kodak. Ha collaborato con gli "Articolo 31" cantando "Oi Maria".
Nel 1993 ha inciso il suo primo disco italiano prodotto dalla Best Sound & Flying Records come leader del gruppo Caraiva. Dal 1995 si è impegnata nel progetto Brasilian Love Affair, basato su rivisitazioni brasiliane di famosi pezzi
pop dei Bee Gees, Michael Jackson ed altri. Questo è il primo dei 4 LP (e 4 singoli) che ha inciso per la DIG IT 
International. Questi lavori di successo le hanno offerto l'opportunità di realizzare ogni anno tournees nazionali e promozioni internazionali e di vendere dischi non solo in Italia ma anche in Giappone e centroamerica. 
Ha partecipato ai principali programmi radiofonici di Radio Rai, Radio DJ, Radio Montecarlo, One O One ed
a molti programmi televisivi (festival del cinema di Venezia per tele+1, casaxcasa con P. Rossetti, Generazione X
con Ambra, Gelato al Limone con M. Pani, Tappeto Volante con L. Rispoli, Roxy Bar con Red Ronnie, e altre). 
Nel 1999 ha creato anche una formazione di impronta più jazzistica: il Dilene Ferraz Group.

 

ANDREA BENZONI

Andrea Benzoni è, attualmente, uno dei più dotati e tecnicamente preparati chitarristi acustici italiani.
Nato a Forlì il 7.8.1961, ha iniziato a suonare nelle orchestre da ballo a soli 16 anni per poi, a 18, diplomarsi
alla High School in Oregon, USA, dove ha conosciuto e frequentato Howard Roberts che lo ha avviato
verso gli studi Jazzistici.
A 20 anni, a Parigi, ha formato un gruppo sullo stile del Hot Club de France per poi, tornato in Italia, frequentare
in Conservatorio i corsi di chitarra classica, pianoforte e composizione.
contemporaneamente ha studiato musica elettronica sotto la guida del Prof. G.Haus e Jazz con il Maestro Tomaso Lama. Ha frequentato, inoltre, varie sessioni con la Berklee, partecipando a seminari tenuti da Jim Hall, John Abercrombie, Joe Pass ecc.
Attualmente collabora con vari studi di registrazione, suona in parecchie formazioni e gruppi musicali e
svolge attività didattica sia nella scuola da lui fondata sia presso altri centri didattici.
Come solista è già stato ospite in tutti i più importanti Festival europei ed americani del circuito A.D.G.P.A.
oltre che in diverse altre prestigiose manifestazioni internazionali.

PAOLO SERENO

L'unico chitarrista italiano specializzatosi nella tecnica del "Superpicking"
Nato nel 1969, ha inizialmente studiato chitarra classica con Roberto Lambo, insegnante presso il Conservatorio Piccinni di Bari e ha in seguito diretto i suoi studi verso la musica moderna, jazz e blues.
Si è dedicato allo studio del fingerstyle dopo l'ascolto di capiscuola italiani e stranieri.
Tramite Pietro Nobile, ha poi avuto la possibilità di conoscere Marcel Dadi durante le Convention Internazionali dell'A.D.G.P.A. italiana.
Grazie all'incontro con Marcel ed alla scoperta della sua tecnica del "Superpicking", il repertorio di Paolo e le sue composizioni hanno subito una maturazione in termini di interpretazione ed ispirazione.
E' stato lo stesso Dadi, durante la sua ultima apparizione in Italia (1996), ad invitarlo sul palco per suonare la gradevolissima "One for Marcel" ad un concerto della Convention A.D.G.P.A..
Dopo questo clamoroso battesimo, Paolo ha continuato a suonare, prima accompagnando Pietro Nobile in alcuni Ovation Days e poi come solista in varie manifestazioni musicali, oltre che con artisti come Rino Zurzolo, Walter Lupi, Franco Morone, Muriel Anderson e Tim Sparks.
Nel 2001 alcuni suoi brani per chitarra sola hanno più volte raggiunto la vetta della speciale classifica per la sezione acustica del sito Vitaminic.it, che raccoglie i file .mp3 di centinaia di altri artisti, occupando stabilmente le prime tre posizioni con suoi altrettanti brani.
Recentemente si è dedicato ad un metodo sul "Superpicking", l'unico esistente in lingua italiana.

GIOVANNI PELOSI
La "specialità" di Giovanni Pelosi sono gli arrangiamenti per chitarra fingerstyle, settanta dei quali sono stati pubblicati sul Fingerstyle Resource Center di Larry Kuhns, totalizzando, solo nel primo anno, circa 10.000 downloads.
Romano, classe 1952, ha iniziato a suonare la chitarra elettrica negli anni sessanta.
Nel 1981 ha conosciuto Giovanni Unterberger e Stefan Grossman e, contemporaneamente, ha iniziato
ad insegnare presso la Scuola Popolare Di Musica Di Testaccio a Roma.
Nel 1983 è stato pubblicato dalla Berben il suo libro "Beatles Per Chitarra Fingerpicking", contenente i primi
arrangiamenti personali di brani di musica pop; il disco allegato, prodotto dalla Lizard di Giovanni Unterberger,
è stato registrato nell'home studio di Stefan Grossman con Stefan alla consolle!
In venti anni di concerti, Giovanni Pelosi ha suonato con chitarristi come John Renbourn, Stefan Grossman,
Giovanni Unterberger, Beppe Gambetta, Reno Brandoni, Duck Baker, Marco Di Maggio, Franco Morone,
Boris Bursac, Daniele Bazzani, Gabriele Posenato, Stefano Barbati, Luca Francioso, Alex Di Reto, Marco De Marco ecc.
Attualmente è art director dell'etichetta "Fingerpicking.net" i cui prossimi CD, grazie ad un'accordo con l'A.D.G.P.A., avranno in copertina il marchio dell'associazione.

FRANCOIS SCIORTINO

François Sciortino è l'astro emergente del picking francese; è per questo che lo abbiamo scelto come rappresentante dell'Associazione gemella di "Issoudun Capitale de la Guitare".
Quello di Milano sarà il suo primo concerto italiano; un'occasione da non perdere per ascoltare un chitarrista destinato ad una carriera folgorante.
Anni di studio gli hanno consentito la formazione di uno stile personale e l’allargamento degli orizzonti musicali.
Il suo stile, molto personale, è caratterizzato da un picking in cui la melodia ha un ruolo privilegiato ma che presenta anche elementi di ragtime, di jazz, di country e di canzone francese: un patchwork musicale senza frontiere.
Attualmente François Sciortino insegna chitarra al conservatorio di Montereau.

ROBERTO BETTELLI 

Roberto Bettelli è uno dei più apprezzati chitarristi emergenti italiani, noto, in particolare, per i suoi
arrangiamenti per guitar solo delle più celebrate composizioni internazionali.
Nato a Gubbio (P.G.) il 9/8/71, ha studiato presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia.
Chitarrista di grande talento, ha abbinato all’attività classica lo studio del jazz con il chitarrista
americano Rob Tomaro docente presso la New York University e chitarrista, in alcune incisioni discografiche,
del grande contrabbassista Charles Mingus.
Diplomatosi in chitarra classica sotto la guida del maestro G. Papararo, ha poi approfondito lo studio
della chitarra Finger-Picking e Finger-Style Jazz con Pietro Nobile.
Nel 1998 pubblicato il suo primo lavoro discografico dal titolo "POP SONG FOR GUITAR SOLO"
e, nello stesso anno, ha partecipato alla maratona televisiva "TELETHON" indetta dalla R.A.I. a reti unificate
dove ha presentato il suo CD.
Nell’aprile 1999 si è esibito come supporter del cantante canadese Gino Vannelli all’interno della
rassegna musicale "METRONOME" comprendente, tra gli altri, Paco De Lucia, Frank Gambale e gli Oregon
di Ralph Towner.
Dal 1999 è il dimostratore ufficiale italiano delle chitarre acustiche OVATION

GIOVANNI PALOMBO

Giovanni Palombo, musicista dotato di notevole sensibilità, tocco sicuro e grande creatività compositiva,
rappresenta, senza dubbio, una delle punte di diamante del movimento acustico italiano.
Chitarrista e compositore attivo principalmente nell’area della musica acustica come solista fingerstyle e leader di Acoustic Trio e del quartetto "Rosa dei Venti", ama miscelare diversi stili musicali mantenendo sempre linee melodiche molto mediterranee e cantabili.
 Si dedica anche alla musica per commenti video (alcuni commissionati da Rai Tre per programmi televisivi) ed ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive ("Rai Stereo Notte", "Jam Session", "D.O.C.").
Suoi progetti di rilievo sono stati il quintetto strumentale world-jazz "Zen Bel Jazz", "Albacustica",
sintesi di canzone e atmosfera pop-jazz, e il duo chitarra- voce "Uno Duo".
Palombo svolge una intensa attività didattica presso la Scuola di Musica Ciac di Roma ed ha al suo attivo una
pregevole e varia produzione discografica.