LA NONA CONVENTION
A.D.G.P.A.

17, 18, 19 maggio 2002

La nona Convention dell'A.D.G.P.A. si è svolta a Sarzana    

un luogo incantevole che gode di una posizione geografica invidiabile sotto il profilo turistico.

A due passi dal mare, situata tra La Spezia e Forte dei Marmi, la cittadina ha accolto con calore i partecipanti alla Convention; Convention che si è svolta all'interno di una splendida Fortezza del XII secolo.

La Convention si è inserita nel quadro del quinto "Acoustic Guitar International Meeting" organizzato da Alessio Ambrosi, Presidente dell'Associazione Culturale "Armadillo Club".

Acoustic Guitar International Meeting  / Info: www.armadilloclub.org / info@armadilloclub.org 

N.B.: A FONDO PAGINA VI E' UNA NUTRITA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA MANIFESTAZIONE

"LA CONVENTION 2002": CHE ALTRO POTEVA
DESIDERARE UN CHITARRISTA?

Sarzana (La Spezia) 17, 18, 19 maggio 2002

Non ci voleva molto a capire che la manifestazione di Sarzana aveva enormi possibilità di sviluppo. Troppe le forze in campo per avere dei dubbi: un Meeting di assoluto livello Mondiale, la Convention Internazionale dell'A.D.G.P.A., una Esposizione di liuteria da leccarsi i baffi e la partecipazione in forze della Lizard.

Il successo ottenuto non ci ha quindi colti di sorpresa.

Nei concerti serali, che hanno sempre registrato il tutto esaurito, con una impressionante punta di affluenza la domenica sera, si sono esibiti:

Acoustic Guitar 5th International Meeting:
Venerdì 17 maggio: Bob Brozman & Woody Mann, Giorgio Cordini & Mauro Pagani
Sabato 18 maggio: Luigi Grechi, Michael Manring & Paolo Giordano, Ed Gerhard, Peter Rowan

9^ Convention Internazionale dell'A.D.G.P.A.:
Domenica 19 maggio: Edgar Cruz , Ed Gerhard, Tommy Emmanuel, Giovanni Monteforte & Riccardo Bianchi.

Grandissimo successo ha riscosso il primo concerto italiano di Edgar Cruz che ha avuto la soddisfazione di vedersi tributare una ovazione paragonabile solo a quella che ha
successivamente premiato il Grande
Tommy Emmanuel.

Applausi scroscianti sono stati però rivolti anche a tutti gli altri artisti, con una menzione particolare per Bob Brozman, Ed Gerhard e Michael Manring che sono stati, a loro volta, capaci di portare l'entusiasmo alle stelle. 

Quanto ai SEMINARI, non possiamo che essere soddisfatti di ciò che siamo riusciti ad offrire ai nostri Soci:

Paolo Sereno ha dedicato l'incontro a Marcel Dadi ed ha colto l'occasione per presentare in anteprima il suo nuovo CD che ha, tra gli altri, il merito di offrire una traccia speciale contenente gli spartiti dei vari pezzi.

Guido Schiraldi, con grande professionalità, ha tenuto un seminario dedicato al Sitar
ed alla musica indiana in generale, riuscendo a far vivere ai presenti, con il particolare allestimento del palco e la grande sensibilità artistica, un momento denso di fascino.

Claudio Campadello, uno tra i migliori bassisti italiani, ha stupito tutti dimostrando.
con il suo 5 corde, di non avvertire alcuno dei limiti derivanti dalla struttura dello strumento.
La sua interpretazione della Birdland di Zawinul è stata esaltante.

Daniele Bazzani ha dato vita ad un incontro didattico molto interessante sulla tecnica picking, togliendosi però anche lo sfizio di suonare alcuni brani di grande effetto.
La sua versione di "Azzurro" ha lasciato il segno in molti appassionati del "basso alternato".

Edgar Cruz ha sbalordito tutti.
La sua fama di juke box umano era giunta sino in Italia, ma che conoscesse centinaia di pop songs e che fosse in grado di esaudire "al volo" praticamente tutte le richieste dei presenti, non se lo aspettava davvero nessuno, anche perché i suoi arrangiamenti sono molto raffinati e per i chitarristi normali è già un'impresa memorizzarne qualcuno.

Fabio Casali, ha avuto il non facile compito di sostituire all'ultimo momento Augusto D'Antonio, che ha dovuto dare forfait per le conseguenze fisiche di un piccolo incidente automobilistico. Del suo intervento, avente come argomento i modi, abbiamo apprezzato la competenza e la chiarezza d'esposizione, per non parlare delle qualità tecniche messe in mostra durante i vari esempi musicali proposti.

Giulio Redaelli, accompagnato dal violinista Socrate Verona, ha ottenuto un notevole successo personale grazie a composizioni fresche ed originali che il suono del violino ha reso ancora più gradevoli. Una piacevole sorpresa per tutti i presenti ed una soddisfazione per i nostri "scopritori di talenti".

Giovanni Monteforte e Riccardo Bianchi, esponenti di punta del jazz italiano, hanno
presentato brani tratti dal reperto di Django Reinhardt adattandoli alla loro sensibilità artistica.

Giovanni Palombo, chitarrista raffinato ed evocativo, ha dato prova di un talento cristallino e di una notevole capacità nell'amalgamare stili e tecniche diverse per creare una musica originale e d'atmosfera.

Claudio Rudella, infine, ha "scaldato" il pubblico con un seminario intitolato "Covermania", il che ha reso subito evidente l'intenzione di dispensare preziosi consigli sul modo di riprodurre i brani rock famosi senza rinunciare al proprio stile personale.

Lo "Spazio A.D.G.P.A.", come di consueto, è stato tappezzato di chitarre da Prina Strumenti di Milano,  che ha offerto a tutti i Soci la possibilità di provare in assoluta tranquillità delle sei corde da sogno e che ha curato la sonorizzazione dell'ambiente grazie al prezioso apporto di Eddie Santillo e Massimo Virtuani.

Tra le persone che hanno assistito ai seminari abbiamo avuto modo di constatare spesso
la presenza di Andrea Carpi, il Direttore di CHITARRE.
Per noi che siamo da sempre affettivamente legati a GUITAR CLUB è stato un vero piacere
ospitare il rappresentante più illustre della rivista "rivale", perchè lo spirito che lo anima è lo stesso che contraddistingue noi, Marco Nobili e Rossana Pasturenzi: lo spirito di chi ha come propellente la passione e come obiettivo lo sviluppo del mondo che ruota intorno all'amato strumento a sei o più corde.  

 

Ed ora... prima un po' di foto
e poi i curriculum di chi ha suonato nei concerti serali.





     

 

   
 

I CONCERTI SERALI: GLI ARTISTI

MAURO PAGANI & GIORGIO CORDINI: Il primo è un nome storico della musica italiana moderna: dagli esordi e le sperimentazioni con la Premiata Forneria Marconi alle straordinarie collaborazioni con Fabrizio De Andrè, ha creato capolavori come Creuza De Mà e altre suggestive atmosfere di musica etnica. E’ un maestro nell’uso di svariati e particolari strumenti a corde di diversa provenienza. Il secondo è un chitarrista acustico che ama arrangiare sulla sei corde la canzone d’autore riuscendo a coglierne le melodie piene di significati ed emozioni. Anche nelle composizioni personali la sua tecnica è piena di sfumature melodiche, arricchite dagli interventi strumentali di Mauro.

WOODY MANN (USA): Uno dei più grandi chitarristi acustici, allievo del maestro Rev. Gary Davis, ha da lui imparato e perfezionato le tecniche blues, swing e ragtime, arricchendole con le armonie jazz. Autore di moltissime trascrizioni dei vecchi bluesman, tra cui quelle di Robert Johnson, è un finissimo esecutore e dotato di una calda voce per interpretare la tradizione della musica "nera".

BOB BROZMAN (USA): The King of National Guitar, il più grande suonatore al mondo di chitarre resofoniche, nella sua straordinaria miscellanea di musica etnica blues, africana, hawaiana, asiatica, ecc. Decine di produzioni discografiche con musicisti di tutti i continenti ed in continui viaggi di ricerca e performance ovunque. Studioso ed etnomusicologo è richiestissimo da radio, televisioni, università per la sua profonda conoscenza degli strumenti resofonici e della musica etnica in genere. Entertainer sublime tra virtuosità tecniche e gags irresistibili, rende ogni suo concerto un evento indimenticabile.

LUIGI GRECHI: Questo chitarrista-autore, ispirato dalla tradizione folk americana, sembra una leggenda, almeno nel senso che i mass media si sono occupati di lui in maniera per lo più obliqua e discontinua e semmai il suo nome circola di bocca in bocca in una setta di irriducibili appassionati della canzone d’autore. Neanche l’attribuzione della targa per la migliore canzone dell’anno alla sua "Il bandito e il campione" al Premio Tenco nel 1993 gli varrà una grande notorietà commerciale e tutti ricordano questa canzone perché portata al successo da suo fratello Francesco De Gregori. Ma Luigi a noi piace anche perché ottimo chitarrista nella più classica tradizione folk-bluegrass è sarà un piacere vederlo duettare con Peter Rowan.

ED GERHARD (USA): Tanto è stato il successo nella passata edizione da non poter fare a meno di invitarlo anche nel 2002. La sua risposta è stata piena di entusiasmo, pari al suo amore per l’Italia. Con ispirazioni da Andrès Segovia a Mississippi John Hurt, Ed ha creato una propria voce per chitarra, ben riconoscibile ed apprezzata in tutto il mondo, con una particolare vena compositiva sia sulla sei corde che sulla 12, senza dimenticare la Lap Steel Hawaiana.

MICHAEL MANRING (USA) & PAOLO GIORDANO: The Hottest Bassist today! Questa è la presentazione di Michael Manring, californiano, l’astro del basso elettrico odierno. In un festival totalmente dedicato alla chitarra solo un virtuoso come lui poteva farci dimenticare per un po’ le sei corde. Del resto con l’etichetta Windham Hill ha scritto le più importanti pagine della musica acustica, a fianco di Michael Hedges, Alex De Grassi, William Ackerman e passando con estrema facilità alla musica d’autore di John Gorka. Tecnica straordinaria e sperimentazioni su chitarre basso da lui progettate, forma con Paolo Giordano una coppia di funamboli sulle corde, capaci di raffinatezze e sonorità originali.

Per Paolo un gradito ritorno a Sarzana ed una conferma della sua grandezza tra i chitarristi italiani.

PETER ROWAN (USA): una leggenda, il musicista che ha attraversato tutta l’era della musica bluegrass americana. Dagli esordi con il mitico Bill Monroe, passando per i Muleskinner fino a Bluegrass Boy, Peter è considerato la più grande voce del country -bluegrass e del tex-mex. Nella sua strepitosa carriera ha collaborato con David Grisman, Jerry Garcia, Clarence White, Flaco Jimenez, Ry Cooder, Jerry Douglas, Ricky Skaggs e altri monumenti della musica americana. La sua produzione discografica è infinita, frutto di un percorso artistico che parte dai primi anni ’60 e sembra ancora inarrestabile, con concerti in tutto il mondo.

Le sue composizioni, anche nel pieno rispetto della tradizione, riflettono una freschezza inimmaginabile, anzi delineano nuove vie alla musica bluegrass contemporanea. Ottimo mandolinista e chitarrista Peter ha avuto l’onore di avere un modello con la sua firma dalla mitica chitarra acustica Martin.

RICCARDO BIANCHI & GIOVANNI MONTEFORTE: Due dei maggiori esponenti della chitarra jazz in Italia. Il primo, nato nell’orchestra di Giorgio Gaslini, ha suonato con alcuni dei nomi più prestigiosi del jazz, da Enrico Rava a Franco Cerri a Paolo Fresu e collaborato con artisti stranieri quali Lee Konitz, Gerry Mulligan, Dave Holland, Trilok Gurtu. Il suo progetto sulla musica di Django Reinhardt sta incontrando ovunque successo ed approvazione della critica specializzata. Giovanni Monteforte predilige sonorità morbide e atmosfere rarefatte nel solco della chitarra degli anni ’50, improntate alla tradizione Cool e Free. E’ docente presso i civici corsi di jazz di Milano, alternando la carriera didattica con esibizioni eccellenti, dove presenta molte sue composizioni originali. Un duo di grande spessore tecnico che già dal pomeriggio, nei seminari, ci presenterà l’attuale ricerca nel campo della chitarra jazz.

EDGAR CRUZ (USA): Uno degli eventi del festival di quest’anno: per la prima volta in Italia Edgar Cruz. Da Oklahoma City uno dei più geniali chitarristi acustici contemporanei, un mago che riesce a catturare le sonorità di una intera band e riportarle interamente su una sola chitarra.

E’ un dono speciale quello che ha Edgar, come si potrebbe definire altrimenti la capacità di arrangiare su sei corde,

Con un finger-style straordinario, brani dei Moody Blues, Beatles, Santana, Led Zeppelin, o classici di Beethoven, Bach, arrivando fino ai Carmina Burana e Bohemian Rhapsody.

"Il mio sogno è vedere la letteratura per chitarra crescere alle proporzioni della musica per piano e mi piacerebbe contribuire personalmente a questa espansione".

Questo è Edgar Cruz, un evento averlo a Sarzana quest’anno.

TOMMY EMMANUEL (AUS): L’Ambasciatore della musica Australiana, forse il più grande, il più veloce, il più geniale chitarrista oggi al mondo è qui con noi, nel Teatro a Sarzana. Lo presentammo per la prima volta due anni fa e nessuno lo ha più dimenticato. Da allora i tour in giro per il mondo si sono susseguiti e qualcuno lo ricorda anche nella cerimonia conclusiva alle Olimpiadi di Sidney 2000.

Tre dischi di platino per le vendite in Australia, Nuova Zelanda e Asia, candidatura al "Grammy" negli U.S.A., insieme a Chet Atkins per il C.D. "The Day Fingerpickers took over the world" tutto ciò ed oltre è Tommy Emmanuel. Ha collaborato con. S. Wonder, T. Turner, J.Armatrading, E. Clapton, M. Bolton, C. Atkins, G. Martin, R. Ford, A. Lee, L. Carlton e moltissime altre Stars internazionali con una versatilità e un brillantezza uniche. Questa virtuosità e vitalità raggiungono il loro apice sul palco, dove tutto si combina in una miscela esplosiva di suoni, percussioni, genialità da lasciare attoniti gli ascoltatori.