DODICESIMA CONVENTION
A . D . G . P . A .
21.05.2005 SARZANA
MARCELLO CAPRA
SEMINARIO
:
ARMONIE MELODICO-RITMICHE NELLA
CHITARRA A PLETTRO
EQUILIBRIO : LE SFUMATURE E I COLORI DEL SUONO
INTUIZIONE : PERCEPIRE L'INASPETTATO PRIMA CHE ACCADA
CONVINZIONE : CIO' CHE RENDE LA MUSICA VITALE
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introduzione
Buona giornata a tutti! Premetto subito di non essere un buon
comunicatore di parole, perché' ho sempre cercato nella pratica cose
che non riuscivo ad assimilare nella teoria, di conseguenza tratterò'
brevemente temi che senz'altro richiederebbero un'esposizione più
articolata ed approfondita, almeno per tutti quelli che desiderano
imparare razionalmente, vi consiglio anche il seminario di domani
con Gianni Bergamaschi, che e' un formidabile insegnante.
Ciò detto, si possono definire "armonie melodico-ritmiche" tutte
le musiche che racchiudono queste tre componenti fondamentali,
possiamo elencare come "accordo e corrispondenza di cose tra
loro" per l'armonia, "una successione di suoni modulati" per la
melodia, "il carattere di un movimento periodico" parlando di ritmo.
Le armonie sono legate a "canti" o "arie", che a loro volta sono
guidate da una pulsazione nel tempo.
Il messaggio che vorrei trasmettervi e che più mi interessa, è' il
suggerimento per tutti di sviluppare la propria creatività', bisogna
scavare dentro di noi per trovare quelle che sono le nostre tendenze
innate, suonando possibilmente di tutto e studiando quello che più'
ci interessa, ma non dovremmo fermarci alla esecuzione passiva
di musiche d'altri, anche se il "gusto"coincide con la nostra
personalità.
Credo che non serve a nessuno diventare un "clone", viviamo
purtroppo in un periodo storico dove si cerca l'omologazione a
discapito di una sana ricerca di originalità, questo e' anche il motivo
per cui mi batto per questa causa.
Ci sono tre cose che aiutano il musicista a trovare un suo percorso
personale : l'equilibrio, l'intuizione e la convinzione.
Prima di parlarvi di cosa e' per me il "senso di equilibrio", vi
propongo un mio brano dal titolo "Gocce", che ha come
caratteristiche l'utilizzo di una melodia ritmica sui bassi, sfruttando
molto le corde a vuoto, questo per dare un senso di ampio respiro
"armonico" in una normale accordatura tradizionale.
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EQUILIBRIO :
il senso di equilibrio si sviluppa stabilendo un forte
centro di gravità, e' un aggiustamento istantaneo
come insegnano anche i maestri di arti marziali, non
perdere mai il centro significa non perdere l'equilibrio.
Il tono non dovrebbe essere troppo soffocato o troppo
stridulo, il volume troppo forte o troppo debole, il ritmo
non dovrebbe dilatarsi troppo o incalzare troppo veloce.
Questo non vuole dire che non possiamo decidere di
suonare davanti o dietro il tempo, ma occorre mantenere
il centro anche nella sproporzione.
Equilibrio significa anche trovare gli ingredienti più'
omogenei per la nostra composizione che va immaginata
come un dipinto, la chitarra e' la nostra tavolozza,
possiamo utilizzare interi barattoli di colore, o mostrare
un tocco delicato come un chirurgo, lo stile deve essere
in "sintonia" con un forte contenuto emozionale,
altrimenti non possiamo comunicare niente, neanche
a noi stessi.
Anche alcune terminologie musicali rimandano ai colori,
le scale "cromatiche" ad esempio, si possono usare dei
"cromatismi" sulla melodia per dare più tonalità di
colore al tema principale, per farvi un esempio, suonerò
il tema di un brano che una grandissima cantante francese
Edith Piaff ha reso celebre in tutto il mondo,
"La Vie en Rose",prima il tema, poi lo stesso con
aggiunta di semitoni o note di passaggio.
Ora vi suono un altro mio pezzo che ' costituito
principalmente da un arpeggio di quartine intrecciato
ad una melodia, gli accordi sono prevalentemente
in settima aumentata, per dare un senso di serenità.
Il titolo e' "Dolce Frutto"
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INTUIZIONE :
l'intelletto è ciò che utilizziamo normalmente per
costruire le nostre armonie, calcoliamo e ragioniamo
sulla logica della nostra mente cosciente, ma credo
che in musica si debba anche entrare nel regno
dell'illogico, pensando di svolgere qualcosa che ha
che fare con l'arte, i sentimenti, le emozioni.
Ricordiamoci che una qualsiasi nota, se la ripetiamo,
non la suoneremo mai nello stesso modo, questo
dovrebbe farci riflettere.
L'istinto ci viene in soccorso, perché reagisce senza
aver bisogno della mente, si basa sulle nostre
tendenze innate, quindi offre la risposta più naturale
ad ogni situazione.
L'intuizione e' come l'istinto, ma trascende il pensiero
logico e le nostre tendenze innate, non basa l'azione
sulla logica o l'impulso, e' una risposta della mente
non cosciente, ci fa percepire l'inaspettato prima che
accada, facendo suonare le note "giuste".
Naturalmente il discorso è più avvertito dai
musicisti che usano improvvisare, ma anche in un
brano definito l'intuizione ci aiuta a trovare la
soluzione più geniale, la meno scontata, quella
che ci apre nuovi orizzonti.
Solo con l'esperienza si arriva a queste fortunate
coincidenze, perché il rischio di pensare troppo
e' quello di arrivare in ritardo, agire d'istinto ci
porta ad essere troppo frettolosi, mentre l'intuizione
ci avvertirà quando e' il momento di agire, un po'
come capita nel calcio quando il campione si fa
trovare nel posto giusto e colpisce centrando
l'obbiettivo, ma si potrebbero fare tantissimi altri
esempi in qualsiasi settore.
La scala discendente di la-sol-fa-mi in tonalità
maggiore e' stata la prima ispirazione per il
brano che ora vi suonerò, dopo un'introduzione
in carattere "minore" tutto ruota intorno a 4
note, utilizzo spesso due corde suonando solo
intervalli, in modo molto ritmico, e' un po'
la mia principale attitudine.
LA-SOL-FA-MI
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CONVINZIONE :
il suono deve avere convinzione, il nostro fuoco
interiore deve germogliare all'esterno, e questo
renderà la musica vitale.
Sappiamo che non tutti riusciamo a" sentire il
ritmo" nello stesso modo, ci sono alcuni che hanno
una predisposizione naturale ad ordinare la loro
pulsazione, altri che non riescono così facilmente,
ma tutti possediamo un battito cardiaco e un respiro,
quindi possiamo comprendere che il ritmo si trova
in ogni cosa, nel volgere delle stagioni, nelle fasi
lunari, nel giorno e nella notte, nel movimento delle
maree, ma anche nel tergicristallo, la lavatrice, nelle
relazioni umane e animali, nelle strade, nelle città.
In musica, perché di questo parliamo, il ritmo
possiamo sentirlo con il corpo, perché ogni cosa ha
una sua pulsazione interna e la sorgente e' la stessa,
ma qui sto uscendo dal tema prettamente musicale.
Se avvertiamo l'esigenza di avere qualcosa da dire,
la musica ci offre questo importante veicolo, si può
anche soltanto ascoltare qualcosa ed entrare in
risonanza, sarà capitato certamente a tutti voi di
cantare un pezzo senza conoscere il testo, eppure
la musica vi ha emozionato, pensate quando accade
a migliaia di persone nello stesso posto, e' un'onda
gigantesca che non produce effetti disastrosi, ma
solo grande benessere, solidarietà e fratellanza....
Speriamo che ritornino quei tempi...........
Chiudo quest'incontro con un pezzo ispirato dalla
musica che ascoltavo nella fine degli anni 60, in
particolare quella dei Cream e Jimi Hendrix.
Il mio ultimo lavoro dal titolo " Roxy Blues "
G R A Z I E