Fabio Abbagnano
(Note fornite dall'interessato)
Nato a Roma
62
anni fa ,incomincia da piccolo Lo studio della chitarra classica , passando
successivamente all’elettrica collaborando negli anni 70 a formazioni su
modello” area-perigeo”, due importanti gruppi nazionali di jazz-rock di
allora. Negli anni 80 incomincia a studiare il jazz classico sotto la guida del
chitarrista Maurizio Lazzaro , collaborando con il batterista Pier Paolo Ferroni
ora insegnante della Um di Roma a cover del batterista Billy Cobham.
Successivamente trasferitosi al Nord nel 1990 entra ben presto nel giro Novarese
e quello di Milano, suonando ed ospitando nei suoi gruppi jazzisti di calibro
nazionale: Paolo e Marco Brioschi , Guido Canavese, Marco Bianchi , Marco Ratti
, Riccardo Fioravanti , Stefano Dallora , Marcello Testa, Stefano Solani , Marco
Ricci , Bruno De Filippi , Sergio Orlandi , An- Gelo Rolando, Wally
Allifranchini , Marco Gotti , Gigi Di Gregorio , Alberto Buzzi , Massimo Scoca ,
Giulio Loglio ,Giancarlo Porro, Achille Giglio, Mauro Brunini . Ha studiato
armonia ed improvvisazione con Gigi Cifarelli a Milano nel 1996 , e con il tenor
Sassofonista Wally Allifranchini suonando nell’Orchestra jazz degli allievi
della scuola di musica moderna “Dedalo” a Novara nel 1998 comparendo in un
programma dedicato al jazz della televisione Svizzera , inoltre ha partecipato a
seminari con Franco D’Andrea , Enrico Pieranunzi, Scott Henderson , Frank
Gambale. Esperto di elettronica applicata alla chitarra , nel passato ha suonato
spesso con i sistemi Roland guitar sinth , e moog sinthesizers .
Maurizio Aliffi
Nel caso di
Maurizio Aliffi è necessaria una simpatica divagazione biografica infatti, nel
1970 o giù di lì, io frequentavo il suo fratello maggiore e ci trovavamo al
muretto sotto casa sua a suonare la chitarra e a parlare di musica e io, per
quanto amassi Jimy Hendrix, ci tenevo a far notare che un giovane allora
sconosciuto di nome George Benson avrebbe dovuto essere preso maggiormente in
considerazione da tutti i chitarristi che al di là dei più noti eroi del Rock
proprio non andavano! Ricordo quindi Maurizio bambino che, un pò timidamente,
si univa a noi e ci ascoltava disquisire...Chi avrebbe mai detto che sarebbe un
giorno diventato un jazzista di professione e saremmo stati colleghi nella
stessa scuola nell’insegnamento proprio della chitarra jazz? ( materia che a
quei tempi in Italia sarebbe stata condiderata alla stregua dell' ufologia!!).
Maurizio inizia lo studio della chitarra da autodidatta. Si avvicina alla
chitarra jazz studiando con il maestro Filippo Daccò. Contemporaneamente studia
e si diploma in composizione e in direzione di coro e si laurea con una tesi in
sociologia della musica. Attivo in campo concertistico nel jazz e compositivo,
pubblica con F. D'Auria un disco a proprio nome. Intende realizzare uno scambio
e una sintesi tra le esperienze a suo avviso più interessanti del jazz e della
musica contemporanea, con grande interesse per la improvvisazione in tutti i
suoi aspetti.
Frank
Antonucci
Chitarrista laziale.Grazie alla befana del 61, inizia a
quattro anni lo studio della musica e a dieci consegue il diploma del 6° anno
di compimento all'Accademia di fisarmonica Luigi Lanàro in Roma.
Grazie alla befana del 70, intraprende lo studio della
chitarra inizialmente da autodidatta nelle cantine, dove suona con vari
complessi, e poi seguendo i corsi di chitarra jazz presso il "St. Louis"
di Roma tenuti da Massimo Ruocco e Eddy Palermo.
Nel 1978 consegue l'attestato di partecipazione al corso per
corrispondenza del Berklee College Music di Boston tenuto da Amedeo Tommasi.
Dopo la maturità classica entra al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma
dove, nel 1986, si diploma a pieni voti sotto la guida del M° Aldo Enna.
Dall'83 all'87 effettua numerosi concerti come solista per l' E.S.T.A. (European
String Teachers Association) di Lilia D'Albore e Dino Asciolla. Successivamente
seguendo la grande passione per il jazz ne abbraccia l'attività concertistica
annoverando numerose e illustri collaborazioni con, tra i quali:Bob Berg, Larry
Nocella, Dave Eubanks, Tony Formichella, Michael Supnick, Mauro Verrone, Acciari
Brother's, Gabriele Mirabassi, Oliver Berney, Enrico Blatti, Fabio Tullio,
Nicola Arigliano e Franco Cerri.
Dall'86 al 92 effettua collaborazioni musicali nel Cinema per
la Videoschermo srl, Maura Film, Rai Tv. Come orchestrale suona con varie
formazioni da camera e sinfoniche, tenendo concerti presso numerosi teatri ed
auditorium. In tournèe come esterno con la Istituzione sinfonica abruzzese
e con la banda della Polizia. Nel 1999 partecipa al Concorso
Nazionale per giovani chitarristi jazz organizzato dall' A.M.J. di Siena
classificandosi al 2° posto. Dal 2005 è il chitarrista di Nicola
Arigliano con il quale si esibisce in concerto in tutta Italia instaurando una
profonda amicizia che lo assurge a portavoce dell' ultimo fervido periodo
dell'artista. Lavora anche con altre formazioni di musica jazz e blues
prevalentemente nell'area romana.
Iscritto alla SIAE come compositore e autore ha all'attivo
più di cento tra composizioni strumentali e vocali.
Attività didattica: Nel 1990 consegue l'abilitazione
all'insegnamento ed è titolare della cattedra di musica di un
Istituto Comprensivo. INOLTRE è Autore dei Metodi: "Il Solfeggio
Integrale" e "Tecnica ed Improvvisazione Chitarristica"
ed. Stampa Alternativa.
Angelo Arienti
(pubblico dominio)
Chitarrista
dalla sonorità aperta ed incisiva, appassionato e competente conoscitore della
storia della chitarra jazz, il suo indirizzo estetico si colloca su quella linea
genealogica che collega lo stile di Tal Farlow al John Mc Laughlin di
“Extrapolation” e “Spaces”. Forse il miglior accompagnatore, per forza
propulsiva e swing, del panorama nazionale di quegli anni Angelo Arienti,
attento nell’assecondare il solista, ha inciso un LP di tango argentino, nella
formazione chitarra & bandoneon, con Astor Piazzolla ed è stato per un
lungo periodo la seconda chitarra del quartetto cameristico di Franco Cerri,
partecipando alla registrazione di quelle che si possono annoverare tra le più
belle pagine della chitarra jazz italiana.
Alex Armanino
(Note di Roberto Ferrari)
Chitarrista
ligure attivo dagli anni 50 (molti ricordano il Settetto Genovese). E’ uno dei
musicisti cardine del Louisiana Club di Genova. Ha suonato con la big band di
Ray Charles e ha diretto per molti anni una formazione di chitarre, il “Guitar
Ensemble”. Validissimo solista ma anche esperto accompagnatore , spazia dallo
swing al be-bop.
Ignazio Ballato
In un
universo, quello chitarristico, oggi popolato da super-professionisti troppo
spesso preoccupati più di impressionare che di esprimere e nel quale la
confezione del prodotto finito prevale sulla estemporaneità del processo
creativo, non può non allietare l’ascolto di Ignazio Ballato, musicista
naturale ed istintivo che, nulla concedendo alle presunte nuove tendenze (O.G.M.)
e non assillato da smanie di prestazione, si lascia andare con comunicativa e
spontaneità al piacere di suonare un repertorio, quello brasiliano, che nulla
lascia a desiderare in quanto a comunicativa e spontaneità. Ballato dimostra
come, affidandosi alla sola fatidica ispirazione e ad un non comune orecchio
musicale, si possa realizzare un opera più significativa di tante altre,
prodotto di un sapiente e smaliziato artigianato musicale. Ignazio Ballato si
alterna dalla chitarra classica alla sua vecchia chitarra jazz “ IBANEZ JP”,
a lui più congeniale, suonata con tocco e feeling montgomeriani e lasciando
intravedere di aver ascoltato oltre Joe Pass e Wes Montgomery anche l'italiano
Franco Cerri.
Emanuele Basentini
Chitarrista top italiano molto conosciuto ed apprezzato all’estero, ha messo a
punto un sistema di fraseggio avanzato, torrenziale, imprevedibilmente
fantasioso e supportato da una prodigiosa tecnica strumentale. Difficilmente
assimilabile ad altri chitarristi è forse più riconducibile a stili propri di
altri strumenti come il sax o il pianoforte. Se proprio si volessero tracciare
delle parentele o delle similitudini nell’ambito del suo strumento potrebbero
venire in mente, con beneficio di inventario, sia Pat Martino che Jack Wilkins.
(di Giovanni Monteforte)
Silvio
Barisone
Silvio Barisone è un musicista su larga scala. Chitarrista,
arrangiatore, compositore, musicoterapista, profondo conoscitore e studioso di
strumentario etnico. Classe 1972 compie gli studi classici tradizionali in
Conservatorio nonché quelli di jazz e popular music. Molto attivo in ambito
live con i maggiori nomi di jazzisti nostrani passando anche per la pop music.
Oltre alle più svariate collaborazioni sia in ambito
jazzistico sia in quello "leggero" sono presenti due produzioni per
l'etichetta milanese Preludiomusic, la prima per chitarra sola dal titolo
"Leonardo" con brani tutti inediti che spaziano dal classico alla new
age, la seconda dal titolo "Travel", un vero è proprio viaggio tra
diverse sonorità dal smooth jazz al funky passando per latin e swing. Musicista
completo dalla svariata ed importante esperienza sempre al passo coi tempi fanno
di lui anche un ottimo didatta in ottica moderna senza tralasciare però
percorsi classici e tradizionali che ne hanno rafforzato e determinato il suo
notevole cammino.
Collabora con l' importante rivista di chitarra "Guitar
Club" dove ogni mese tiene una "lesson" dal titolo "chitarra
sola".
Virginio
Bertone
Chitarrista , fotografo e manager inizia a suonare la chitarra
come autodidatta all’ età di 11 anni. A 18 anni decide di dedicarsi alla
musica jazz e studia con Joe Cusumano presso il jazz club Capolinea di Milano.
Prosegue gli studi a New York con Rodney Jones. Si perfeziona infine al CDM di
Milano con il corso triennale tenuto dal Maestro Filippo Daccò.
Come band leader Bertone debutta al Capolinea nel 1994. Da
quel momento è attivo sia come musicista di club sia nell’ambito di
importanti eventi aziendali (Dolce e Gabbana, Volvo, Università Bocconi,
Schering Plough, Amgen ).
Il sound di Virginio Bertone , che utilizza prevalentemente
chitarre archtop della Gibson, è stato profondamente influenzato da George
Benson e dall’ album Breezin, in cima alle classifiche nel periodo in cui
Bertone si trovava a New York . Grazie agli insegnamenti del maestro Daccò,
Bertone si è svincolato al linguaggio"fusion" e si trova a suo agio
anche in un contesto be bop o bossanova. Nel corso degli anni Bertone ha
suonato con i principali musicisti italiani quali i batteristi Nicola Stranieri,
Stefano Bagnoli, Vittorio Sicbaldi, i contrabbassisti Riccardo Vigorè, Roberto
Piccolo, Gianluca Alberti, il trombettista Marco Brioschi, i sassofonisti Felice
Clemente e Germano Zenga, le cantanti Ulrica de Georgio, Dariana K, Irene
Colombo, Fancesca Lucido.
Partner insostituibili di Bertone sono il pianista milanese
Alberto Barattini nell’ ambito della formazione Smooth Quartet e il violinista
romano Rodolfo Baroncini nel progetto Bags Groove.
Dal 2016 Virginio Bertone è endorser degli amplificatori
valvolari AGE progettati e costruiti artigianalmente a Lecce dall’ ing.
Antonio Guerrieri .
Bertone ha autoprodotto i seguenti CD.
Un blues qualsiasi ( 2008) Not really (2010 ) Shower
songs (2011) L.O.V.E. (2011) Smooth Quartet Live (2014)
Synesthesia (2016)
Remo Bianchi
Musicista che
agisce e compone entro i parametri estetici più aggiornati, propone una musica
energica ed emozionalmente carica, un prodotto artistico fresco e innovativo che
si avvale di eccellenti collaborazioni musicali. Chitarrista e compositore
milanese, è diplomato presso la Civica Scuola di jazz di Milano ed è laureato
in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Corso di
Laurea in Chitarra e Musica Jazz presso il Conservatorio "G. Verdi" di
Milano. Ha frequentato diversi seminari di musica d'insieme, armonia ed
improvvisazione con Mal Waldron, Jim Hall, Steve Grossman, Paolo Fresu, Daniel
Humair, Enrico Rava, Franco D'Andrea, Marco Tamburini ed ha partecipato ad uno
stage di musica d'insieme presso il Conservatorio Nazionale di Chambery in
Francia.
Riccardo Bianchi
(foto
web)
Ex ragazzo
prodigio della chitarra jazz, Riccardo Bianchi è oggi una delle voci guida
della chitarra contemporanea in Italia. Dotatissimo strumentista e musicista
poliedrico, la sua produzione discografica è pervasa da una venatura New-Age e
Progressive. Ciò non toglie che egli sia un grande improvvisatore di
"vero-jazz", dotato di un linguaggio fluido, originale, e
intrinsecamente 'parkeriano'! Jim Hall, dopo aver suonato con lui durante un
seminario didattico, lo definì un grande accompagnatore in grado di ascoltare e
assecondare il solista con grande sensibilità!
Roberto Brambilla
(Note fornite dall'interessato)
Chitarrista e
compositore eclettico, riesce ad adeguare il suo stile, di impronta Blues, a
diversi generi musicali. Inizia lo studio della chitarra elettrica come
autodidatta nel 1970 dedicandosi principalmente al Rock-Blues. Nel 74 si
avvicina alla Fusion e al Jazz attraverso l’ascolto di Miles Davis, Frank
Zappa, Chick Corea, John McLaughlin, Weather Report, Charlie Christian, Wes
Montgomery (ecc.). Da allora è promotore di diverse formazioni e ha collaborato
con numerosi autorevoli musicisti Fusion e Jazz (ecc…) dell’area milanese.
In seguito si avvicinerà sempre più al Jazz, soprattutto al Be Bop e decisiva
sarà l’influenza di Charlie Parker ma, accanto al Jazz, ha continuato a
dedicarsi ad altri generi musicali quali il Progressive e la Fusion. Dagli anni
90 è elemento stabile del gruppo progressive “AIRE” con il quale ha inciso
2 CD: LUMEN e VISIONI e ha pure inciso un CD di sola chitarra classica (“IN
GIU’ ” ) nel quale sono raccolti 25 brani di sua musica originale: Roberto
Brambilla è infatti docente di chitarra classica presso la scuola media ad
indirizzo musicale di Lentate Sul Seveso. I suoi CD sono stati prodotti da
Alessio Brocca (Music Center di Lissone via Don Crippa 1), distribuiti dalla
I.R.D. sono quindi reperibili su ordinazione anche a Milano alle Messaggerie
Musicali e alla Ricordi (visitare il sito www.musiccenterlissone.it la sezione
riguardante il Jazz.)
Francesco Buzzurro
Francesco
Buzzurro inizia a 6 anni a suonare la chitarra e diplomatosi al
Conservatorio Scontrino di Trapani perfeziona la sua tecnica presso
l'International Arts Academy di Roma con Stefano Palamidessi, Alberto
Ponce, John Duarte, Hopkinson Smith e David Russell. Laureatosi anche in Lingue
Straniere, sviluppa un'intensa attività concertistica e vince tre concorsi
nazionali tra cui il "Savona in Musica". Alla sua passione per la
musica classica Francesco Buzzurro affianca una profonda
attività di ricerca nell'ambito della musica jazz sviluppando ben presto una
particolare maniera d'improvvisare che gli consente di entrare a far parte della
Sicilia Jazz Big Band, dell'OMC e successivamente dell'Orchestra Jazz
Siciliana di cui oggi è prima chitarra. Grazie all'OJS divide il
palcoscenico con alcuni dei "mostri sacri" del jazz come Toots
Thielemans, Diane Schurr, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Bob Mintzer, Phil
Woods, Bireli Lagréne, Francesco Cafiso ed altri ancora. Il
primo lavoro di Francesco Buzzurro "Latinus"
rivela la sua anima etno-jazz, il secondo album, da solista questa volta, si
intitola "Freely..." e contiene arrangiamenti di standards della
musica mondiale come "Summertime" e "Rapsodia in
Blue". Il disco "Naxos" pubblicato nel 2006 ripropone invece il
quartetto in veste dichiaratamente latin-jazz, mentre nel suo ultimo cd,
"L'Esploratore" (2009) ,il chitarrista affronta ancora da solista un
repertorio etnico d'autore con musiche da diversi paesi del mondo, tra queste
Libertango, Hava Nagila e Tico Tico. Tra le sue realizzazioni
discografiche vanno menzionate altresì "Un mondo due chitarre" (2011)
in duo con il chitarrista americano Richard Smith (già sideman di Lee Ritenour)
, il cd "One man band" (2012) da solista per la prestigiosa etichetta
tedesca Acoustic Music Records di Peter Finger e il recentissimo "Il Quinto
Elemento" (2014) con musiche esclusivamente originali ispirate ai quattro
elementi della natura con la musica come Quinto Elemento unificante.
Francesco Buzzurro ha collaborato, inoltre, con Renzo Arbore,
Lucio Dalla, Francesco Baccini, Antonella Ruggiero, Ornella
Vanoni, Fabio Concato, Luisa Corna, Grazia Di Michele, Mario Lavezzi, Giorgio
Conte, Orchestra Sinfonica Siciliana (eseguendo il Concierto De Aranjuez).
Laureatosi nel 2010 in Musica Jazz con 110 e lode e menzione d'onore è
considerato un chitarrista di confine e fuori dagli schemi e viene regolarmente
invitato dalla University of Southern California di Los Angeles e dal
Royal College of Music di Londra a tenere dei seminari unificati per i
dipartimenti di chitarra classica e jazz. Autore sia della colonna sonora di
"Io Ricordo", docu-fiction prodotta dai fratelli Muccino che delle
musiche per lo spettacolo teatrale di Gianfranco Jannuzzo "Girgenti Amore
Mio", è oggi uno dei più apprezzati chitarristi italiani costantemente
recensito dalle riviste Chitarre, Guitar Club, Axe, Strumenti Musicali e votato
dalla famosa rivista di settore Musica Jazz come uno dei più talentuosi
del panorama nazionale. Ha suonato per l'ex presidente francese Valéry
Giscard D'Estaing alla convention mondiale sulle energie rinnovabili insieme
a Francesco Cafiso, poi alla Notte delle chitarre di Sissa
(Parma) con Maurizio Solieri, Ricky Portera, Cesareo, Max Cottafavi e Alberto
Radius, svolge regolarmente tournée in Italia, Grecia, Germania, Svizzera ,
Inghilterra, Polonia, Messico e negli Stati Uniti e durante una di queste, a
Minneapolis, in occasione della convention mondiale dei Lions Club è stato
nominato ambasciatore di pace con la musica dal delegato Lions
all'ONU. Ha ricevuto, inoltre, un riconoscimento dal Presidente Napolitano
al Quirinale per la colonna sonora del film "Io ricordo" ed ha suonato
al celebre "Blue Note" di Milano in un concerto sold out.
Francesco Buzzurro viene regolarmente invitato ai maggiori ferstival
della chitarra in Italia e all'estero, tra questi ricordiamo il festival "Paganini"
di Parma, il MAF (Musica a Fiorano), l'Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, il
Festival della Chitarra di Fiuggi, il Festival Jazz di Campeche (Mexico),
Acoustic Franciacorta, Ferentino Acustica, Pescara International Music Festival,
Festival Internazionale della Chitarra di Mottola, Brescia Chitarra, Festival
Federico Cesi, Rieti Guitar Festival, Monterotondo Guitar Festival,
Un Paese a sei corde, Ritmo delle Città (Milano), The Place (Roma),
International Guitar Night (Los Angeles), Corfù Jazz Festival, Paros Summer
Seminars, ecc… Attivo anche nel campo della didattica, il chitarrista è
docente di Chitarra Jazz al Conservatorio e tiene numerose masterclass presso
Conservatori, prestigiose scuole di musica e Università italiane e
straniere.
Antologia della chitarra jazz in Italia Vol. I
e II
ED. BUSCEMI RECORDS-MILANO.
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